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domenica 27 maggio 2012

GOLOSI ANCHE SENZA GLUTINE: IL MENU'

Oggi è la giornata dedicata alla celiachia, per questo io e un folto gruppo di blogger abbiamo deciso di contribuire dandovi un piccolo vademecum su come comportarsi con un celiaco a cena... Premesso che la celiachia è una malattia e non un capriccio, l’unica cura possibile, ad oggi, è l’astensione dai cibi glutinosi! Dico ciò perché si capisca bene che chi è celiaco è COSTRETTO a mangiare senza glutine e non gli fa piacere, perché è molto dannoso per il suo organismo. Quindi ci sono cibi IN (permessi) e cibi OUT (vietati). La cosa più semplice da fare è preparare un menù che possa andare bene per tutti, così non vi stresserete a preparare più pietanze, con risultati, il più delle volte deludenti. Per preparare cibi che possano mangiare tutti, quindi anche i celiaci, bisogna sapere quali sono i cibi consentiti e quelli vietati. Qui troverete un elenco molto utile. Anche se l'elenco può sembrare lungo c'è un modo abbastanza semplice per capire se un cibo è senza glutine. Basta leggere attentamente le etichette! Adesso poi la normativa prevede che sia scritto a chiare lettere e, nei prodotti esteri, è sempre specificato se può contenere tracce di glutine. Infine, se un prodotto porta la spiga sbarrata sulla sua confezione è certificato dall’AIC ed è garantito per i celiaci. REGOLE PER EVITARE CONTAMINAZIONI in casa
1. Lavare mani, superfici, utensili sporchi di farina, possibilmente in lavastoviglie e accuratamente;
2. Usare la carta forno per le teglie e tutti quegli utensili (come piastre) dove hanno cotto cibi col glutine;
3. Se volete cucinare la pasta per un celiaco, l’acqua deve essere pulita, il cucchiaio con il quale mescolate la pasta senza glutine a parte, il sale nuovo o comunque non quello contaminato dal cucchiaio “sporco” di acqua della pasta col glutine;
4. Evitare di infarinare i cibi, anche quelli degli altri, così eviterete grande fonti di stress; se proprio dovete non mettete nella stessa padella o teglia le due preparazioni;
5. se usate una griglia e avete della carne impanata, grigliate prima quella del celiaco (senza panatura) e poi tutto il resto;
6. non addensare salse, ecc. con farina. Usate la fecola per tutti e sarà più semplice! 7. non appoggiate il cibo su cibi col glutine o dove sia stato cibo col glutine. Ad esempio il pane del celiaco non mettetelo insieme a quello col glutine o nello stesso contenitore anche senza che l’altro sia presente;
8. anche per l’olio di frittura valgono le stesse regole, prima friggete il cibo senza glutine e poi tutto il resto; in ogni caso non utilizzate quello già usato in precedenza contaminato! 9. Se avete dei dubbi sulla composizione dei cibi… non usateli!

Antipasto:

Carciofi
Piselli Freschi Fave Fresche Aglio Scalogno Sale Pepe Alloro Peperoncino Vino bianco Seppie Gamberi

Primo:


Brodo

Riso per timballi gr 300 Punte di Asparagi Pistilli di Zafferano 5 Mezzo cucchiaino di curry 1 cucchiaio di strutto


Secondo:
Filetto di sgombro al forno con patate
per 2 persone 1 sgombro da 500 gr 2 patate medie aromi: salvia, rosmarino, origano, peperoncino e aglio secco sale olio extra vergine di oliva


pulite gli sgombri e ricavate due filetti dal pesce, conditeli con sale, origano e pochissimo peperoncino,
lavate accuratamente le patate, se necessario usate uno spazzolino per eliminare i residui di terra, non prendetevi la briga di pelarle, guadagnerete tempo, guadagnerete cibo, e produrrete meno scarto da depositare in pattumiera, tagliatele a fettine sottili sottili, per lo spessore regolatevi in base alla grandezza dei filetti, se gli sgombri sono molto piccoli, 300-400 gr, le patate devono avere uno spessore di 1-2 mm, se gli sgombri sono più grossi 500-600 gr, le patate possono avere uno spessore di 2-3 mm, in ogni caso non superate questo spessore, questo perchè i filetti e le patate cuoceranno insieme nel forno, ed eviterete tempi di cottura non uniformi per ritrovarvi con una delle due cose troppo cotta o cruda, oliate una teglia antiaderente da forno con olio evo, e disponete in un solo strato le fettine di patata, conditele con salvia, rosmarino e aglio secco, un pizzico di sale e un giro di olio, disponete i filetti di sgombro sopra le patate, con la pelle rivolta verso l'alto, oliate anche i filetti ed infornate per 20-30 minuti a 200°.

Dolci:




480 gr Burro Di Arachidi 57 gr Burro Sale Estratto di vaniglia 230 - 300 gr zucchero a velo Copertura 260 gr choco latte 15 gr burro



PAN DI SPAGNA:
150 gr fecola di patate 150 gr zucchero 5 uova scorza di limone bio aroma vaniglia CREMA CHANTILLY: Crema pasticcera + 250 gr di panna fresca montata CREMA PASTICCERA 400 gr latte fresco intero 100 gr panna fresca 150 gr tuorlo
150 gr zucchero 35 gr amido di mais e riso Scorza di limone bio



Cliccando sui titoli delle ricette potrete leggere maggiori dettagli sulla preparazione, ma come si vede si tratta di ricette semplici, facilmente eseguibili e senza nessun ingrediente costoso/introvabile, un menù a prova di principiante, semplice ma gustoso per chiunque, sia celiaco che non.
Se invitate un ospite a cena, quello che conta è farlo sentire a suo agio, non è così importante quello che cucinate.




Partecipano alla giornata gluten free:
Cardamomo & co. Torta al cacao leggerissima
TataNora - Riso, bisi e prosciutto cotto
Profumi & Sapori - Parfait alle mandorle
Francesca Antonioli - merluzzo con pomodorini e capperi con millefoglie di patate saporite
Fabiola Palazzolo - semifreddo alla coppa del nonno, con cioccolato e granella di mandorla
Simonetta Nepi: Torta alle pere
Carlotta Negro: biscotti con lemon curd
la valigia sul letto: pollo in crosta di pinoli con salsa allo zafferano
Murzillo Saporito : Calici di yogurt variegati al gelso
Se cucino....sorrido: capresi all'olio extravergine
Sex and the kitchen: menù gluten free
Sghimbesci e spatasciati: torta di pesche (dolci)
cucchiaio e pentolone: risotto con riduzione al lambrusco e sfoglie di salame 
la cucina di mamma: gelato e biscotti ai fiori di sambuco
In Gloria's kitchen: cupcakes alla ciliegia
Anna Lisa di Senza Glutine per tutti i gusti
la ginestra e il mare: Victoria sponge con strawberry curd
Felix Un cuore di farina senza glutine Minestra di riso Asparagi 
Elisa Baker : pomodori verdi fritti
Silvia mazzoni: pancakes di zucchine e crumble di fragole

venerdì 25 maggio 2012

Budino salato, chawanmushi

Questo è il mese del budino,
se state pensando a quello al cioccolato,
oppure, come la signorina pici e castagne avete pensato alle tremule carni di una ex compagna di scuola...
cancellate subito queste immagini dalla mente,
perchè stiamo parlando della challenge più interessante del web,
e il budino previsto è quello salato!



Nelle mie peregrinazioni culinarie,
qualche giorno fa mi sono imbattuta nella versione giappo,
e manco a dirlo è subito scoccato il colpo di fulmine.

Tanto per cominciare la preparazione di questo "budino" non prevede l'utilizzo di grassi,
quindi va bene anche per chi è a dieta,
anche per chi è in fase di attacco Dukan ^_^
...

Tra quelli preparati in questi giorni,
questa versione giapponese è quella che più mi ha ricordato la consistenza del budino dolce,
inoltre ho aggiunto il mio solito tocco "Eco",
e questa volta è davvero per temerari!
All'assaggio però..ho ricevuto i complimenti per questo extra di riciclo :)


Chawanmushi o budino salato giapponese agli asparagi, con salmone marinato, mix croccante di alga nori e salmone, e olio di sesamo 



per 8 ciotoline o budini formato muffin

3 uova medie

225 ml brodo dashi ( brodo di pesce, 
io ho usato 1 cucchiaino di preparato per zuppa di miso )

1 cucchiaio salsa di soia

1 cucchiaio sakè ( o vino bianco dolce )

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaino di zucchero

verdure a piacere ( io asparagi 200 gr )

carne a piacere

pesce a piacere

La preparazione è molto diversa da quella proposta da Acquolina, la vincitrice dell' MTC appena passato, prevede l'utilizzo del brodo in sostituzione a latte e panna, la ricetta originale la trovate qui

Preparate il brodo, io ho utilizzato scarti di una zucchina e di una carota, strati esterni di una cipolla, sedano, un cucchiaino di miso, scarti di asparagi, un cucchiaino di sale per 1 lt di acqua, fatto cuocere per 45 minuti, appena pronto va lasciato raffreddare completamente.

ho cotto in padella gli asparagi, prima i gambi ridotti a rondelle, e tenuto da parte le punte, dopo 5 minuti di cottura ho aggiunto le punte, e cotto per ulteriori 5 minuti, poi bisogna spegnere e lasciare raffreddare.

Sbattere le uova in un recipiente senza incorporare aria, aggiungere il brodo freddo, e il resto degli ingredienti richiesti, per ultimo la verdura e la carne o il pesce prescelti, aggiungete quindi gli asparagi tenendo da parte le punte

Se volete, potete posizionare un pezzetto più grosso sul fondo dello stampino prescelto,

Chawan significa piccolo recipiente o ciotolina, ed indica il contenitore in cui va cotto il budino, di solito sono ciotoline con un apposito coperchio, che va lasciato in cottura, e mushi, indica invece il tipo di cottura con cui questa ricetta va preparata, ed è il vapore.

Posizionate quindi le punte di asparago sul fondo del recipiente, e versate sopra la preparazione per il budino, fino a riempire gli stampi per due terzi, 

Cuocete tutto al vapore per 15 minuti, vi accorgerete che sono pronti quando cambiano colore, fate una prova toccando con un cucchiaino la superficie del budino, se affonda o graffia la superficie..non sono pronti!

Per la tradizione giappo vanno mangiati caldi fumanti direttamente dalle loro ciotoline di cottura,
io li ho gustati così, cotti in tazza e senza coperchio ( secondo me lasciare il coperchio fa "sudare" i budini, e vi ritroverete con l'acqua nel boccone ) ma ne ho preparati altri da sformare, perchè voglio assaggiare anche la versione fredda, oltre che per esigenze di regolamento...

E passiamo ai complementi,



Salmone fresco con la pelle ( q. b. per me non basta mai! )
salsa di soia
succo di limone
pepe 

Alga nori
olio evo

olio di sesamo

Io compro il salmone in tranci, solitamente da 500gr, che porto a casa e congelo per 24h, se lo mangio "crudo", per scongiurare eventuali pericoli legati all'anisakis, 
poi lo pulisco, 
prima va desquamato per bene, il pelapatate è perfetto all'uopo :)
incido prima la lisca centrale con le spine più grandi, poi le parti laterali più grasse, 
con questi ritagli cucino la pasta,
 poi ricavo i filetti, liberandoli anche dalla pelle, ( ma non la butto )
i filetti vanno asciugati per bene, con carta da cucina, lasciateli avvolti per 10-20 minuti,
poi vanno affettati sottilmente, e disposti in un unico strato sopra un piatto, 

Preparate una marinata con un limone ( buono e succoso ) e 3 cucchiai di salsa di soia,
intingete le fettine di salmone nella marinata e macinate di pepe,
lasciate il tutto in freezer per 15-20 minuti,
se avete più tempo lasciate il tutto in frigo per almeno 1h.

Il mix croccante preparato, è solo per i duri di stomaco,
in quanto è costituito da alga nori tostata in padella ( e fin qui.. )
e dalla pelle del salmone trattata allo stesso modo :)

scaldate una padella, e aggiungete un filo di olio extra vergine ( che chiameremo evo ), fate tostare un foglio di alga nori tagliato a strisce, per 3-5 minuti, finchè non scrocchia, poi mettete da parte,
e procedete con la pelle del salmone,
fate rosolare 5 minuti per parte la pelle di salmone in padella, finchè non risulti bella scrocchiarella,
quando vi sembra sufficientemente tostata, tagliatela a strisce con una forbice, 

componete il piatto con un chawanmushi, e alcune fettine di salmone marinato, 
adagiate le strisce croccanti sopra il budino, alternando quelle di nori a quelle di pelle di salmone,
fate un giro di olio al sesamo, e siete pronte ;)

La pelle di salmone è passata anche alla prova fidanzato, non risulta amara come la pelle di altri pesci, all'assaggio è proprio buona!


E con questo budino partecipo per la seconda ed ultima volta all'MTChallenge di Maggio, vi consiglio vivamente di fare una visitina qui per vedere le mille golosità proposte dalle creative partecipanti.





^_^






martedì 22 maggio 2012

Cheesecake salato e il primo Recipe-tionist



Questo mese non ho saputo resistere alle ricette di Assaggi di Viaggio,
ho dato un'occhiata al loro ricettario virtuale,
e subito mi sono messa all'opera per provarne qualcuna,
questo è il primo esperimento...



un cheesecake salato a base di ricotta e pesto davvero molto buono...

è l'effetto recipe-tionist!

il recipe-tionist è il contest di cuocicucidici,
che ci permette di entrare nella cucina di altri blogger, e preparare le ricette da loro proposte,
Questo mese hanno vinto Anna Luisa e Fabio di Assaggi di Viaggio,
e dal loro ricettario ho scelto di cucinare:

Cheeeeese..cake di AnnaLuisa e Fabio


per la Copertura:

200 g pomodori cuore di bue o costoluti 

sale 

olio evo

origano


per la Base:

100 g fette biscottate ( io 150 gr di pane raffermo )

80 g burro

Nella preparazione della base ho aggiunto il tocco Eco che caratterizza quasi tutte le mie ricette di questi tempi, avevo un pezzo di pane pugliese che giaceva disperato nel suo sacchetto di carta, così l'ho tagliato prima a fette e poi a pezzi, e passato al mixer, il risultato è stato un pane grattugiato.. a grana grossa, potete anche aromatizzare con erbe secche, l'ho successivamente tostato in forno 10 minuti, consiglio comunque di non accendere il forno solo per qualche minuto e per una preparazione così semplice, io lo avevo acceso per infornare delle focacce, un'alternativa al forno è la padella, quindi potete tostare le vostre briciole in padella, ne ho poi pesati 150 gr per la ricetta, e il resto è finito in un sacchetto e sarà utilizzato come pangrattato.

fondete il burro a fiamma bassa, e quando il pane si raffredda mescolate tutto per bene, poi stendete la base nella teglia scelta, io ho fatto un finger food con un coppapasta tondo.

Mettete tutto in frigo per almeno 30 min.



per il Cheese:

250 g ricotta

8 g gelatina in fogli ( io l'ho omessa )

100 g panna fresca

Non avevo intenzione di omettere la gelatina, ma mi è sfuggita tra gli ingredienti! comunque il risultato non ne ha risentito! anzi la crema di ricotta e panna ha tenuto benissimo, però l'abbiamo mangiata il giorno successivo a quello della preparazione, ovvero ha riposato in frigo 24h..qualcuna in più e non in meno! forse questo è un dato molto interessante in sè, senza la gelatina la crema tiene benissimo...è la serendipity..in cucina come in altro!

montare la panna, finchè non raggiunge una consistenza solida e tenetela da parte, fino al prossimo step!



per il Pesto:

30 g foglie di basilico

20 g pinoli

1 spicchio di aglio sbucciato

20 g grana grattato

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe

mettete tutto nel mixer, e mixate!

appena il trito assume le sembianze del "pesto" aggiungete la ricotta e mixate tutto insieme, successivamente mescolate delicatamente al composto la panna, con un cucchiaio.

Stendete poi la crema sopra la base di pane, e lasciate in frigorifero per 24h, prima di servire tagliate i pomodori, conditeli come un'insalata, con sale, olio extra vergine e origano, e coprite con uno strato di pomodori la crema di ricotta e panna.

Questo cheesecake mi è piaciuto moltissimo, e mi ha aperto un'orizzonte! quindi sicuramente ne preparerò altre versioni!

Intanto andate a dare un'occhiata alle ricette di AnnaLuisa e Fabio di Assaggi di Viaggio
troverete sicuramente un'intero repertorio di ricette da riprodurre e da cui trarre ispirazione, 
dal risultato garantito!!!!





martedì 15 maggio 2012

EcoBudino Salato che fa venire l'Acquolina



Questo mese la sfida di Menù Turistico, 
racchiude moltissimi elementi che mi appassionano,
il budino,
che nella variante più classica del creme caramel,
 rappresenta il primo amore nello sconfinato amore per i dolci al cucchiaio,

ci offre inoltre la possibilità di trasformare un elemento classicamente dolce,
nella sua versione salata,

e infine la possibilità di sperimentare una tendenza che mi appassiona in questo periodo,
ovvero la sostenibilità della cucina,
e l'impiego di quello che solitamente scartiamo per creare nuove pietanze,
 che siano oltre che "brave" anche "buone" ( i miei ultimi post non parlano di altro! ).


Se a tutto questo aggiungete la ricetta perfetta di Francesca
e la sfida con le altre agguerritissime partecipanti, 
avrete la ricetta dell'MTChallenge!


Budino Salato ai Baccelli, con Piselli freschi, Olio alla Vaniglia, e Crackers al sale rosa

1 kg piselli freschissimi con il baccello

100 ml di panna fresca

2 uova

30 g di parmigiano

2 gocce di essenza di vaniglia

pepe

sale.

Sgranate i piselli freschi e tenete da parte i baccelli, 
vi ritroverete con circa 650 gr di baccelli e 350 gr di piselli, io ho utilizzato i baccelli per la ricetta del budino, ed ho conservato i piselli come complemento.

Per il budino salato:
Pulite le bucce dai filamenti fibrosi,
poi sbollentate i baccelli per 10-15 minuti in acqua bollente salata finchè non saranno teneri,
appena cotti, scolateli e lasciateli raffreddare finchè non saranno tiepidi.
A questo punto procedete come suggerito da Francesca-Acquolina, frullando i baccelli insieme alla panna, e aggiungendo gli altri ingredienti richiesti, io ho aromatizzato il budino di baccelli con pepe ed alcune gocce di essenza di vaniglia,
Accendere il forno a 180°C. Versare negli stampi  (io spennellato con olio evo anche quelli di silicone) e cuocere nel forno a bagno maria (versare due dita di acqua calda in una teglia e adagiarvi gli stampi con i budini)  per 30 minuti circa (dipende dagli stampi). 

Per i piselli:
Cuocete a bagno maria in forno anche i piselli, 
procedete ponendo i piselli freschi in un barattolo di vetro a chiusura ermetica,
già conditi come preferite,
io con un
cipollotto ( ridotto in briciole )

sale

pepe

olio evo

e lasciate cuocere insieme ai budini 30-35 minuti.


  

per l'Olio alla vaniglia 

500gr di olio extra vergine d’oliva ( gentile )

1 baccello di vaniglia (bello cicciotto e di buona qualità)

tagliare il baccello della vaniglia a metà nel senso della lunghezza
versare l'olio in una casseruola,
 unire i semi e i due pezzi del baccello di vaniglia. Scaldare il tutto a 70°C.
togliere dal fuoco, coprire con della pellicola e lasciar macerare per circa 12 ore o più,
con l’aiuto di un imbuto travasare il tutto in bottiglie di vetro con chiusura possibilmente ermetica e conservare a temperatura ambiente.
Fatelo riposare una quindicina di giorni prima di utilizzarlo.

In questa ricetta ho utilizzato l'olio alla vaniglia come complemento, per richiamare l'aroma utilizzato per il budino, l'ho versato a crudo sopra i piselli.

Normalmente compro l'olio aromatizzato in un frantoio abruzzese, se volete vi dico quale, 
ma l'olio alla vaniglia non è tra le loro proposte, ho cercato in rete una ricetta, e questa di Fiordivanilla mi è parsa molto valida, impressione poi confermata dall'assaggio! ;P



Per i Crackers al Sale Rosa:

200 gr Farina

2 cucchiai di olio evo

Vino bianco q.b.

Sale Rosa

fate una fontana con la farina, versate al centro l'olio evo, ed impastate con il vino bianco, fino a formare una palla morbida ed elastica, lasciate riposare 1 h, poi stendete l'impasto in una sfoglia sottile e  ritagliate dei quadratini con una rotella, spargete sulla superficie dei crackers il sale rosa ed infornate a 200° per 15-20 minuti.


Per i cannibali carnivori, ho pensato ad un extra goloso, 


per i: Candied Bacon

Bacon a fettine

zucchero di canna

semi o frutta secca

si procede infornando le fettine di bacon per pochi minuti ( 3-5 )
appena inizia a sciogliersi il grasso
si sparge sulla superficie lo zucchero di canna, e i semi prescelti,
si inforna per altri pochi minuti,
ovvero finchè il tutto non risulti caramellato,
si sforna e va servito caldissimo.


Dopo aver sformato i budini salati, nelle prime foto, ho cotto il tutto nei barattolini di vetro che vedete in foto, ho completato poi con i piselli e l'olio alla vaniglia, come accompagnamento servite con i crackers.

Per la versione carnivora, non ho utilizzato l'olio alla vaniglia, ma semplice olio evo come finitura, e il candied bacon come accompagnamento insieme ai crackers.

Con questa ricetta partecipo al contest più figo della blogosfera! MTChallenge!



venerdì 11 maggio 2012

Frittate Riciclate In Forma!


Ormai, sono presa dalla fissa del riciclo,
ed ogni volta che cucino verdure mi domando sempre in che modo posso recuperare  quello che sta per finire nel bidone...
di solito poi il recupero finisce in altro genere di cassonetto :)

Torta di Frittate di Riciclo

Pasta sfoglia pronta


Fettine di scamorza affumicata


2 uova per frittata
ognuna ricavata con lo scarto di :


Foglie di rapa rossa
Foglie verdi di cipollotto o porro
Patate con la buccia


Sale 
Pepe
Erbe Aromatiche

Bollite per 15-20 minuti, separatamente, le foglie di rapa rossa e quelle di cipollotto,
scolatele e fatele raffreddare, successivamente, aggiungetele a 2 uova sbattute con un pizzico di sale e pepe, e cuocete le frittate nel modo in cui preferite.
Io le cotte con un filo d'olio in padella.

Lasciate poi raffreddare le frittate prima di utilizzarle.

Lavate le patate, se necessario utilizzate una spazzola per eliminare ogni residuo di terra,
tagliatele a fettine sottili per ottenere delle rondelle, non sbucciatele, la buccia dà un tocco di gusto in più, disponetele in un solo strato in padella o sulla teglia del forno, e cuocete a fuoco vivace, finchè non risultano dorate e croccanti.
Fate raffreddare e poi aggiungete le patate a due uova sbattute con sale pepe ed un mix di erbe aromatiche ( salvia e rosmarino ) ridotte in briciole ;)
Cuocete come sopra :)


Foderate una teglia, con la pasta sfoglia
 ( la vostra teglia preferita ) dopo aver tentato con quella da plum cake,
credo sia meglio con una rotonda classica,

e disponete sul fondo una frittata,

coprite con fettine di scamorza affumicata,

e di nuovo una frittata,

continuate così fino a terminare le frittate e la scamorza,

coprite con altra sfoglia,

ed infornate a 170 - 180° per 30 - 40 minuti
finchè la sfoglia non risulti dorata.




Le foglie di rapa rossa, al gusto ricordano le coste di bietola,
potete dare un gusto extra ripassandole in padella con un filo di olio e aglio, dopo averle sbollentate.

Le foglie di cipollotto sono molto piccanti, credo sia necessario sbollentarle un attimo prima di utilizzarle per mitigarne il gusto, potete poi decidere di renderle croccanti passandole un attimo in padella dopo averle sbollentate.

Le patate con la buccia, specialmente se molto spessa,
per me sono perfette,
non le spoglierò mai più!

La pasta sfoglia, è un complemento necessario ma non sufficiente :)
nel senso che potete sostituirla con qualsiasi altro impasto preferiate,
io ho scelto la sfoglia per motivi di fretta,
la prossima volta farò un impasto neutro, che voglio provare da un pò!

Ovviamente le frittate possono essere personalizzate all'infinito con gli ingredienti preferiti.

Con questa simpatica ricetta,
perfetta per un buffet partecipo al contest di delizie da mille una notte,
adoro i buffet e il finger food!


giovedì 10 maggio 2012

Timballo di Risotto ai Carciofi



Altra ricetta di riciclo per oggi, 
e con i carciofi, 
ortaggio su cui concentro la gran parte dei miei orgasmi culinari,
se non avesse tutte quelle spine e peletti...
e tutto quello scarto!


Così da quello che solitamente scartiamo, 
ho preparato un brodo e ci ho cotto il riso :)
ringrazio ecocucina.it per i sempre interessanti spunti.



Timballo di risotto ai carciofi

90 gr di riso per persona ( preferibilmente per timballi )
2 carciofi per persona
1 cucchiaio di strutto, 
( oppure di burro, o di olio evo )

Brodo 
fatto con gli scarti di:
carciofi
sedano
cipolla ( anche le bucce )
carote
zucchine
patata ( con la buccia )
1,5 lt acqua
2 cucchiaini di sale
prezzemolo 
pepe in grani 
1 spicchio di aglio

Carciofi Fritti
Carciofi puliti e bolliti
uova
farina
pangrattato
olio per frittura


Pulite i carciofi dalle foglie esterne, non buttatele vi serviranno per il brodo, 
tagliate i carciofi puliti a metà separando i fondi dalle foglie, così vi sarà più facile eliminare i peli interni aiutandovi con uno scavino.
Lasciatele a bagno in acqua e limone, per non farle annerire fino all'utilizzo.

preparate il brodo con gli ortaggi indicati e la metà dei carciofi richiesti,
i carciofi interi devono bollire solo 15-20 minuti, finchè non risultano teneri,
poi vanno scolati dal brodo, e messi da parte.
Il brodo deve continuare la sua cottura, finchè tutti gli ortaggi non risultano ben cotti ( 45m - 1h ),
appena pronto, io proseguo passando tutto al passaverdure,
se preferite il brodo limpido, saltate questo passaggio e filtrate tutto,
oppure aggiungete il passato di verdure al brodo.
Io preferisco questa seconda opzione, le verdure secondo me donano cremosità e gusto al risotto.

Tagliate a fettine sottili l'altra metà dei carciofi puliti, 
tritate mezzo spicchio di aglio, e fate rosolare il tutto in una pentola di acciaio bassa e larga,
in cui preparare il risotto
insieme ad un cucchiaio di strutto,

appena rosolati, aggiungete un mestolo di brodo,
fate cuocere brevemente i carciofi, e appena asciugato il liquido 
aggiungete il riso,
fatelo tostare per bene,
e cominciate a bagnare con il brodo bollente,
girando il meno possibile,
fino a fine cottura.
Date una mescolata energica al risotto,
e lasciate raffreddare appena.

Ponete il risotto ottenuto in stampini monoporzione,
o in uno stampo unico grande,
io ho utilizzato stampi di silicone,
se utilizzate stampi di alluminio, ungete e foderate di pangrattato, 
prima di versare il risotto, così faciliterete la sformatura.

Lasciateli raffreddare completamente prima di passarli in forno 
10-15 minuti.

Come tocco finale, 
preparate i carciofi fritti da porre sopra i timballi.

Preparate tre vaschette, con:
farina, uova sbattute, e pangrattato.

Utilizzate i carciofi precedentemente puliti e bolliti nel brodo,
passateli nell'uovo, poi nella farina
di nuovo nell'uovo e infine sigillate bene con il pangrattato.

Friggeteli in olio caldo profondo fino a doratura,
ed utilizzateli come complemento ai timballi.